Sempre più spesso ascolto, anche da amici e conoscenti, racconti di atti di bullismo nelle scuole dei loro bambini. Scuole anche elementari, spesso medie, di sicuro superiori.
Divampa in me un'incontenibile angoscia e poi rifletto sul fatto che, di certo, non possano essere i bambini e i ragazzi di per sè responsabili di questi atti. Quale la radice del problema? Quale concime nutre questo atteggiamento verso gli altri e verso se stessi?
E oggi ho trovato conferma alla mia esperienza in questo articolo di Vivere Semplice. Da leggere.
E' capitato tante volte anche a me con Elle: un momento di nervosismo riversato su di lei e in automatico scatta lo stesso tono contro di me. Una sorta di prova generale per capire se va bene, se ci si comporta davvero così!
Quante volte per strada, ai giardini, in gelateria si sentono genitori e nonni che urlano in faccia ai loro bambini per un pò di cioccolato rovesciato. O per una, più che lecita, richiesta di attenzione.
Occhi sgranati e anime sbigottite, che poi, un secondo dopo, restituiscono al mittente, ingenerando una catena a reazione senza fine.
Basta fermarsi un secondo e ascoltarsi per averne consapevolezza. Ma non mi basterà una vita per crescere ed essere un genitore adulto e davvero responsabile.
Foto credit: illustrazione da Urlo di mamma di Jutta Bauer, Salani Editore, 2002
