Questo fine settimana, tutti d'accordo: si torna all'ora solare. Ammetto che faccio una gran confusione fra ora legale e ora solare, lancette avanti, lancette indietro. Da bambina ho imparato molto tardi a leggere l'orologio e ancora oggi ho l'abitudine di valutare che ora è, più o meno, dall'intensità della luce, guardando il cielo e la posizione del sole. Come gli antichi, insomma.
Al di là delle difficoltà del nostro bioritmo di affrontare il cambio dell'ora, il punto è che da domenica mattina apriremo gli occhi e la luce del sole sarà diversa, più intensa.
Un'occasione per parlare di un aspetto della natura meraviglioso, che spesso diamo per scontato: della luce, del sole, delle ombre e di come tutto questo si intrecci con l'umana necessità di sapere che momento della giornata sia.
La misurazione del tempo è infatti un'esigenza antica quanto la storia dell'umanità: è affascinante, prima di dotare i nostri bambini di cellulari e orologi digitali, ripercorrerla e mantenere vivo il legame col nostro passato, con la vita contadina dei nostri avi.
La meridiana e gli orologi solari erano conosciuti nell'antico Egitto e poi naturalmente da Greci e Romani. Ma pare che l'origine di questa scienza fosse ancora più antica e le prime testimonianze di orologi solari, risalgano al periodo Neolitico.
Ma come costruire una meridiana con i bambini?
Un esperimento semplice e efficace, adatto ai bambini dai 6 anni, è quello di inserire una matita in una pallina di plastilina in giardino o in un cortile ben esposto, segnando, mano a mano che la giornata scorre, la posizione dell'ombra proiettata dalla matita. Qui l'esperimento (in inglese)
Qualche altro progetto:
- Nurture Store propone la meridiana con il girasole – (in inglese)
- Creare Scuot mostra il tutorial per costruire la classica meridiana su base orizzontale
Continua a leggere il post del 24 ottobre 2014 nella nostra rubrica La natura in città sul portale Milanoperibambini.it