E' di quasi un anno fa la campagna 50 cose da fare prima degli 11 anni e 3/4 lanciata dal National Trust, una storica fondazione britannica nata per difendere i luoghi storici e gli spazi verdi del Regno Unito.
L'idea di stilare un'elenco è nata in seguito ai dati di una ricerca sulle abitudini dei bambini fino a 12 anni e sul loro rapporto con la natura: dagli anni '70 a oggi lo spazio di gioco all'aperto e senza supervisione da parte di un adulto si è ridotto del 90%, un bambino su tre non si è mai arrampicato su un albero e meno di un bambino su dieci gioca regolarmente in luoghi aperti (erano uno su due nella generazione precedente). E che, manco a dirlo, quasi la metà del loro tempo libero lo passano davanti a TV o computer.
I rischi per la salute fisica e per lo sviluppo psicologico sono davvero elevati, come sostiene il pedagogista Richard Louv: obesità, diabete, disattenzione, svogliatezza, noia, depressione, ansia.
Ecco le prime dieci cose da fare:
- Arrampicarsi su un albero
- Rotolare giù da una grande collina
- Accamparsi all’aperto
- Costruire un rifugio
- Far rimbalzare i sassi sull’acqua
- Correre sotto la pioggia
- Far volare un aquilone
- Pescare con il retino
- Mangiare una mela appena colta dall’albero
- Giocare a conker (un gioco tradizionale inglese in cui un partecipante munito di una castagna attaccata a uno spago cerca di staccare dal filo o far cadere la castagna dell’avversario)
Per la lista completa rimando direttamente al post su Milanoperibambini.it
Questo post è pubblicato su Milanoperibambini nella rubrica a cura de La yurta nel bosco, La natura in città.